lunedì 28 aprile 2014

Guest Post: la torta di rose di Poppy and Owl! :)


La torta di Rose è stata un habitué nella mia cucina, quando l’ ho scoperta circa un paio di anni fa ho continuato a farla, nemmeno fosse pane! E’ veloce nella sua preparazione, rimane fresca almeno tre- quatto giorni (quando la nascondo e non me la finiscono!) e mi da anche molta soddisfazione, perché è così carina da vedere! E’ il classico dolce che ti fa fare bella figura perché tutti pensano sia difficilissom, invece.. è una cavolata!
Era un bel po’ che non ne preparavo una, mi è venuta stamani in mente perché non avevo nulla di buono per fare colazione (e chi mi conosce sa che per me la colazione è il momento più bello e importante della giornata). E allora ne ho preparata una da condividere con Rebecca, quindi una torta di rose a sua immagine e somiglianza: indovinate un po’? Esatto! Senza burro, né latte ed altri derivati. 

La ricetta è un adattamento a quella che utilizzo di solito: semplicemente ho sostituito il latte con dell’acqua, ed il burro necessario per fare le rose con della margarina biologica e non idrogenata..

Rebe, per l’impasto ti serviranno:

·300 gr di farina 00
·40 grammi di zucchero
·30 grammi di olio evo
·1 uovo
·100 ml di acqua
·½ cubetto di lievito di birra fresco (o lievito madre, meglio!)
·Scorza di mezza arancia

e per farcire:

·40 gr di margarina (bio o almeno senza grassi idrogenati)
·75 gr zucchero
·Quello che ti piace: 
uvetta, scorzette di arancia o limone, cioccolato fondente… indovina un po’ cosa ho utilizzato io? Già :D

Ecco quindi il procedimento è carino:

·Nel mixer frulla i 75 gr di zucchero con i 40 gr di margarina, fino ad ottenere una cremetta comoda da spalmare!
·Finita questa operazione togli la farcia dal mixer,e  – senza lavarlo – aggiungi lo zucchero dell’impasto (40 gr) e la scorza dell’arancia. Frulla fino a far diventare tutto una polverina, e poi – sempre nel mixer – aggiungi nell’ordine: olio, latte, lievito, l’uovo, due cucchiai di farina e un pizzico di sale.
·Poi fai la montagnola di farina e versa al centro questo frullato di ingredienti, finendo di impastare a mano fino ad ottenere una pasta soffice e asciutta, molto comoda da lavorare!
·Falla riposare un pochino (bastano 15 minuti) e stendila ad un’altezza di circa 4-5 mm.
·Stendi tutta la crema a mo’ di pomarola sulla pizza, e aggiungi il tuo ingrediente preferito (nel mio caso cioccolato fondente)
·Arrotola la pasta per il lato lungo e con lo spago taglia tanti rotolini alti circa 4 – 5 cm (a me ne sono venuti 9) che metterai a lievitare nella tortiera foderata con carta forno per circa 3 ore.
·Cuoci in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti! 

Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura, di solito spennello la superficie con il latte – così diventa bella dorata e un po’ croccante – questa volta quindi ho fatto uno sciroppo facendo bollire un po’ di acqua con zucchero :D
Quando sarà fredda, è l’ora di cominciare a mangiarla! 
Minù saluta Gipi XD


ps: il post è opera di Elisa, blogger di Poppy and Owl, blog meraviglioso pieno di tips utili per rendere la vita più allegra! :) Ci sono DIY, recensioni di illustratori, ricette e racconti di vita! Insomma, non vi resta che andare a sbirciare nel loro piccolo e magico mondo! E, ovviamente, provare a fare questa torta!!! E' davvero super! A presto Rebecca

giovedì 24 aprile 2014

Cook books parte 2! :)

Il libro di Manuel l'ho scoperto per caso, vagando su internet qualche giorno fa e mi sono subito innamorata della copertina! 
Questo perché siamo abituati e vedere mani di donne che impastano, oppure facce di cuochi famosi... ma due mani da uomo... provviste di tatuaggi... ecco, questo non lo si vede spesso (nei libri di cucina intendo). Così mi sono incuriosita e sono andata a sbirciare nel suo blog ed ho deciso che dovevo avere il libro il più presto possibile! :) In più, ultimamente, la cucina vegana mi affascina! Quindi cosa ho fatto? Ho tolto il pigiamone e sono corsa in libreria, ovvio! 
E lui era li, che mi aspettava! L'ultima copia! :) Era chiaramente destino! Quindi con il mio bottino me ne sono tornata a casa sperando di non incontrare nessuno perché volevo solo andare a sfogliare il mio nuovo libro!!


Se la copertina prometteva solo grandi cose, una volta aperto il libro mi sono ritrovata in un mondo fantastico... ero già innamorata (ancora di più) dopo la prima frase che potete leggere nella foto in alto... mi sono commossa! sul serio!


Il libro è diviso in 11 capitoli dai titoli adorabili, tipo "Fame chimica"!:) Che promette di soddisfare stomaci affamati anche in situazioni dove il cibo lo si vuole subito! ;)





Si passa poi dalla re-invenzione di ricette tradizionali in chiave vegan (tipo i tortellini o i passatelli!!!), ai piatti per un bel pic-nic... e tutte le ricette sono illustrate da fotografie coloratissime! E la carta non è lucida, è opaca! Come piace a me!



L'omone in questione è Manuel Marcuccio, il libro si chiama Uno cookbook e per me è un acquisto da fare se siete un po' addicted come me ai libri di cucina provvisti di foto belle e colorate, pieni di spunti su dove trovare i diversi ingredienti utilizzati ed anche una buona dose di esperienze personali raccontate in modo fluente ed accattivante!  

Che dire... io ne sono rimasta entusiasta! Alla prossima! :)

martedì 22 aprile 2014

Uno smoothie purificante! :)


Ingredienti per un mega frullatone purificante:

- 1 mango,
- 1/4 di avocado,
- 280 ml di latte di soia.  


Frulliamo tutto, versiamo il composto in un barattolo di vetro bello capiente, aggiungiamo una cannuccia e sorseggiamo il frullato possibilmente all'aria aperta respirando a pieni polmoni! :)

venerdì 18 aprile 2014

Di carsharing, trenitalia e biglietti agognati!



Incredibile ma vero le vacanze di Pasqua sono arrivate! Ed io mi sono ritrovata completamente impreparata! Per non dovermi confrontare con il sito di Trenitalia, ho continuato a procrastinare per giorni e giorni, fino a sabato scorso, quando il biglietto lo dovevo fare per forza, sennò addio pasquetta in campagna! Il mio problema con Trenitalia (ops, scusate, i problemi)è che appena comincio con la ricerca dei treni comincio ad innervosirmi così tanto che:

- o comincio a piangere,
- o comincio ad urlare,
- tutte e due le opzioni di sopra insieme,
- oppure spengo tutto e non faccio più il biglietto...

Cioè, mi sento un po' perseguitata... non so se succede anche a voi! Già che mi hanno tolto il diretto Bolzano-Lecce per me è da criminali! Quindi io devo partire da Trento, arrivare a Bologna e poi (con una attesa o di 4 minuti o di un'ora e mezza) prendere il treno per Foggia! Ma dico io... 4 minuti di attesa sarebbero anche fighissimi se fossimo in Giappone! Il treno della coincidenza arriverebbe in orario ed io salterei al volo sul successivo e in 4 ore e mezza vedrei la mia mamma! Ma siamo in Italia e la cosa non funzionerebbe così (meglio non prospettarlo nemmeno lo scenario di "io che rimango in stazione a Bologna con un biglietto di un treno partito...senza di me"). Un'ora e mezza in stazione, d'altra parte, è tantissimo! Il mio viaggio di ritorno diventa lungo più di 8 ore e mezza! 

E non parliamo del regionale per arrivare a Bologna... dove non c'è posto per la valigia... e dei carnai che diventano i treni in questo periodo! Insomma si vede che ho il dente amaro?

Bene, non è finita qui: giunta alla conclusione che non potevo evitare assolutamente di fare sto cavolo di biglietto, mi sono fatta il segno della croce ed ho aperto il sito... e, meraviglia delle meraviglie... erano finiti tutti i posti!!! Mentre io procrastinavo altri si erano mossi!!! Ho pianto, lo ammetto, ma poi l'illuminazione è arrivata! 

Il carsharing! Si! La salvezza! Grazie universo per aver permesso la creazione di Bla Bla Car! Quindi io parto proprio oggi! In macchina! ah ah ah Trenitalia!!! 

Unica pecca è che il mio accompagnatore mi viene a prendere a Verona! Quindi il treno lo devo prendere lo stesso! Anzi, per essere più precisi, per questione di orari, mi tocca prendere un eurocity a 16,60 euro! Quindi se doveste prendere il mio stesso treno, mi riconoscereste facilmente: sono quella con un gatto rosso in un trasportino che lancia sguardi di fuoco (il gatto non io!).

Ps: vogliamo parlare dei 666 followers su Instagram?!? Fantastico!! :)





mercoledì 16 aprile 2014

La prima puntata della nuova rubrica: Fattelo da sol* :)

Per la prima puntata del DIY di Non tollero Rebecca! vi propongo il tutorial di come coltivare in casa un piccolo albero di avocado! 
A me piacciono moltissimo! Sembrano delle piccole uova!


Il secondo passo è quello di infilzare il seme con degli stuzzicadenti per riuscire ad immergerlo per metà nell'acqua (potete usare un bicchiere, un barattolo... basta che sia trasparente!), e lo posizionate esposto alla luce del sole... per quanto tempo? Un sacco! A me ci ha messo circa 2 mesi per venir fuori! Quindi attenti a non dimenticarvi di lui! Perché l'acqua evapora e bisogna aggiungerla ogni tanto! 
Alla fine, quando meno ve lo aspetterete (io avevo perso ormai tutte le speranze) comincerà a spuntare fuori una piccola radice!!!


Una volta messe le radici il nostro avocado crescerà a vista d'occhio! E noi lo lasceremo diventare sempre più grande e forte, continuando a cambiare l'acqua regolarmente e lasciandolo esposto al sole. Ci darà grandi soddisfazioni! :)


Ad un certo punto vi accorgerete che le radici saranno diventate troppo lunghe e che stanno strettine nel vasetto iniziale: vuol dire che è arrivato il momento di trasferire il nostro amichetto in un vaso più grande!


Infine, durante i periodi caldi o miti dell'anno, quando l'avocado sarà cresciuto troppo per un vasetto, lo si può trasferire in un bel vaso di terracotta di almeno 30 cm di diametro, sempre esposto al suo amato sole!
Io sono arrivata qui... Il processo è molto lungo, è vero, però, come tutte le cose lente, ha il suo perché!:) Ed io mi sento tanto felice! 

Vi ho convinti a piantarne uno? ;)

Ps: oggi è il compleanno della mia sorellina!!! Auguri Cassandra! ;) Ci vediamo prestissimo!

lunedì 14 aprile 2014

Peperoni ripieni di miglio, tofu, pomodorini secchi ed olive nere!:)


Prima di tutto buon lunedì a tutti! Come volevasi dimostrare il sole ha deciso di farsi vivo questa mattina, mentre ieri è rimasto nascosto dietro coltri di nuvole! Ma non è riuscito a scoraggiarci lo stesso (tranne che per l'orto), quindi la nostra passeggiatina domenicale è andata a buon fine lo stesso! :)

Come vi dicevo qui avevo provato due ricette che mi avevano soddisfatto moltissimo! Sono riuscita a prepararne solo una, quindi vi beccate i peperoni ripieni! Questo piatto ha un valore aggiunto non indifferente: ho usato il miglio al posto del pane o del riso ed il risultato è fantastico e leggerissimo! ;)

Non rimangono affatto sullo stomaco ed hanno un sapore delicatissimo! Devo dirlo, il miglio mi sorprende ogni giorno sempre di più!

Ma veniamo alle dosi ed alla preparazione:

Per 5 peperoni ripieni

2 tazzine abbondanti da caffè di miglio,
5 peperoni, ovviamente!
100 grammi di tofu (io ho usato un tofu aromatizzato al pomodoro, ma va bene anche il tofu classico, basterà aumentare le dosi di pomodorini per il ripieno),
una manciata abbondante di olive senza nocciolo,
circa 15 pomodorini secchi sott'olio,
un paio di patate,
vino bianco,
olio e sale.

Cominciamo preriscaldando il forno a 200 gradi. Mettiamo il miglio in acqua fredda con un pugnetto di sale, accendiamo il fuoco e lasciamo cuocere fino a quando l'acqua non è stata completamente assorbita ed il miglio risulti essere cotto e morbido. Le dosi sono indicative, io per due tazzine abbondanti di miglio uso 850 ml di acqua.

Mentre il miglio si cuoce frulliamo il tofu con le olive con una parte dei pomodorini, mentre l'altra parte la tagliamo a pezzetti un po' grossi da mettere nel ripieno.

Puliamo i peperoni tagliando la parte di sopra e togliendo i semini che ci sono all'interno. 

Una volta cotto il miglio lo uniamo con il tofu frullato, prendiamo una teglia, ci versiamo un po' d'olio sulla base e un po' di vino bianco, poi possiamo passare a riempire i peperoni mettendo un po' di sale sulle pareti interne prima di metterci il ripieno. Sistemiamo i peperoni stesi sul fianco, richiudendoli con il loro "cappellino" e mettiamo al centro le due patate tagliate a pezzetti (per avere un piccolo contorno).

Adesso possiamo infornare per circa un'ora. La prima mezz'ora cuociamo a 220 gradi coprendo la teglia con la carta stagnola, la seconda mezz'ora togliamo la carta e abbassiamo a 200 gradi! Mi raccomando a controllarli spesso, perché se il forno è troppo caldo rischiate di bruciarli!

Alla prossima! ;)




venerdì 11 aprile 2014

My weekend plans! :)



Ebbene si, sparisco per mesi e poi mi rifaccio viva con due post nella stessa settimana... E' proprio vero che scrivere è come andare in bicicletta! :)

Visto che la tesi procede moooolto a rilento e che ho voglia di fare tutto tranne che studiare, non faccio altro che programmare cose carine e rilassanti da fare nel weekend così che la settimana passi in modo più veloce! 

1. prima di tutto questo fine settimana mi dedicherò al mio nuovo passatempo: l'orto! Ho scoperto che non sono poi così male con le piante! Anche se il mio piccolo orticello sembra aver subito un bombardamento!

2. Provare a preparare in casa dei burger vegetariani perché quelli di soia li ho provati e non mi sono piaciuti!!! :(

3. preparare un tutorial su come piantare un albero di avocado che diventerà il vostro migliore amico! ;)

4. ri-preparare due ricette che mi sono venute buonissime, fotografarle e postarle qui! 

Direi che con i piani ci siamo... per adesso non mi resta che augurare a tutti un buon fine settimana, sperando che il tempo sia clemente con me ed il mio orticello!    


mercoledì 9 aprile 2014

Insalata di riso basmati integrale, ceci e patate al profumo di limone e prezzemolo!


E dopo quasi sei mesi di assenza, rieccomi sul blog, con la foto meno messa a fuoco nella storia delle foto meno messe a fuoco... e a dirla tutta anche meno colorate e luminose! ma bisogna accontentarsi! :) Se continuavo a non pubblicare poco alla volta avrei perso di vista il blog, ed io ci sono molto affezionata! 

La mia latitanza è dovuta a tre motivi fondamentali:

1. sto cercando di scrivere la tesi...
2. sono diventata vegetariana a quindi sto sperimentando nuove ricette e non mi sento ancora tanto sicura! :)
3. ho cominciato a condurre un programma di cucina su una web radio!!!!

Il terzo punto è quello che mi eccita di più, se devo essere sincera! Lavoro in una redazione fantastica ed il mio co-conduttore, Valerio, è molto simpatico (oltre ad essere un mio conterraneo)! Insomma, ci divertiamo da matti! Se vi va di seguirci andiamo in onda il venerdì alle 21:00 su www.sanbaradio.it! Ma potete mettere anche "mi piace" sulla pagina facebook qui, e seguirci su instagram con il nome @storiedicucina che è anche il nome del programma! ;) 

Detto questo possiamo passare alla ricettina che vi propongo, il top per il pranzo in ufficio o in università, e si presta bene anche a stare nel frigo per un paio di giorni!

Per due persone vi servono:

2 tazzine da caffè di riso basmati integrale,
una scatola di ceci già cotti (così si velocizza),
1 patata grande,
olio, sale
uno spicchio di aglio,
una manciata di prezzemolo,
il succo di mezzo limone


Facciamo saltare in padella i ceci con l'aglio, mettiamo a cuocere il riso e la patata tagliata a tocchetti (in due pentole separate) scoliamo tutto quando è pronto e uniamo le patate e il riso con i ceci, mescolandoli per 2/3 minuti a fuoco vivo. 

Versiamo il tutto in una ciotola e quando si raffredda aggiungiamo il prezzemolo e il succo del limone!

Io la preparo la sera per il giorno dopo! E' di una banalità imbarazzante, lo ammetto, ma è utile, buona e veloce!

Alla prossima!
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