lunedì 1 dicembre 2014

Yogurt di soia fatto in casa











Buongiorno a tutt*! Come avete passato il fine settimana? Io mi sono chiusa in casa al calduccio, dato che piove da giorni e giorni! Però mi sono sono data alla pazza gioia in cucina, ed ho cominciato a fare diversi esperimenti! :)
Il primo, riuscitissimo, è lo yogurt di soia fatto in casa con la yogurtiera. Vi giuro che è facilissimo, porta via poco tempo per la preparazione, e vi darà tanta soddisfazione!
Se volete farvi un regalo, la yogurtiera è un acquisto molto utile, io ho preso questa l'anno scorso, non costa moltissimo ed i vasetti sono praticissimi da riporre in frigo! Unico avvertimento: non mettete i coperchi ai vasetti durante la clonazione dello yogurt, perché non viene fuori molto denso, come piace a me!

Allora, vediamo di cosa abbiamo bisogno:
1 litro di latte di soia al naturale, con almeno 2,0 di grassi in 100 ml;
2 vasetti di yogurt di soia al naturale (io ho usato quello della soyade, ma prossimamente mi lancerò sulla clonazione del Provamel! :))

Prendiamo il latte di soia dalla dispensa (se è freddo di frigo fatelo scaldare in microonde per 1 minutino, giusto per stemperare), lo versiamo in una ciotola e poi ci aggiungiamo i due vasetti di yogurt e mescoliamo per almeno due minuti con un cucchiaio, ma, meglio ancora, con una frusta (non elettrica! :)), fino a quando lo yogurt non si sia completamente sciolto. A questo punto dividiamo il liquido nei vasetti (sono 7) e, senza chiuderli con il coperchio, li riponiamo nella yogurtiera, e accendiamo.
Dopo 9 ore avremo lo yogurt pronto! Chiudiamo con i coperchi e riponiamo in frigo!

Quando si saranno completamente raffreddati, potremo gustarli aggiungendo tutte le cose che preferiamo! 

Tipo questo abbinamento:

Che vi giuro è godurioso da morire!
Oppure l'abbinamento proposto nel mio secondo video su youtube! :)



Poi, una volta a settimana, basterà non mangiare il settimo vasetto, ma usarlo per clonare il nuovo litro di latte! E così via! Quando non vi piacerà più il sapore dello yogurt, vorrà dire che i batteri stanno morendo, quindi bisognerà ricomprare un vasetto al naturale e ricominciare con quello!




Restando in tema di latte, yogurt e formaggi di soia, stasera alle 20:30, su Sanbaradio, avrò l'onore di intervistare Marica Moda, autrice del libro "Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte". Il libro è molto interessante, e Marica simpaticissima! Quindi, se vi va, ci sentiamo stasera! :) 
Questa sono io in redazione che mi leggo il libro in questione!
Visto come sono impegnata? :)
Buon inizio di settimana a tutt*, ci leggiamo al prossimo post, e ci vediamo al prossimo video!  

mercoledì 19 novembre 2014

Panini al vapore ripieni di zucca!



Cosa succede quando tre blogger si ritrovano a cenare insieme in quel di Trento?
Ovvio! Si mettono a cucinare tutti insieme e decidono di filmare il tutto per fare una piccola video-ricetta!
Perché la novità di questi ultimi giorni è che ho aperto un canale youtube! Ebbene si, non ci posso credere nemmeno io... non so come andrà a finire, potrei stufarmi della cosa in poco tempo, a volte mi capita! Per adesso, però, la cosa mi diverte molto.
Il video è nato dal nulla, non ci eravamo attrezzati, e per le prossime volte so già che cambierò tutto (tipo registrerò in orizzontale)!
Però sarebbe molto bello se mi diceste cosa ne pensate, i consigli sono molto utili al momento! :)

La ricetta di base è di Vale, blogger di "A qualcuno piace cinema", mentre io e Michele abbiamo il merito di aver pensato al ripieno!

Armatevi di:

200 grammi di farina,
80/100 ml di acqua tiepida,
10 grammi di lievito di birra,
sale

per il ripieno:

zucca tagliata a quadretti e cipolla in quantità variabile! Diciamo circa 100 grammi di zucca e mezza cipolla. In più il rosmarino che darà un profumo buonissimo ai panini!

Buona visione! ;)



lunedì 3 novembre 2014

Biscotti alla zucca e cioccolato, profumati alla cannella


Dopo il fine settimana del cavolo che ho passato (ebbene si, nel 2014 ci sono ancora locali dove non hanno una valida alternativa per chi soffre di intolleranza al lattosio ed è vegetariano) dove ho dovuto mangiare per forza dei latticini, restando a letto con zero forza per vivere, sono tornata a Trento, nella mia casina! Ed ho deciso di coccolarmi con dei biscottini vegani. Quindi senza latte e senza uova! Ebbene si, cari ristoratori! E' possibile cucinare cose buone anche senza il burro! Scusate lo sfogo... ma ancora oggi ci rimango malissimo, soprattutto quando ti presentano il conto e tu non ha mangiato praticamente nulla! Ma capita anche a voi?

Comunque, per fortuna la cara Anna, blogger di Aroma di cannella , ha pubblicato la ricetta di questi biscottini di cui mi aveva già parlato in uno dei nostri viaggetti in treno, direzione Padova! 

La sua ricetta prevede il burro, ma io ho deciso di sostituirlo con l'olio extravergine di oliva, ed il risultato è meraviglioso! Ho anche diminuito la quantità di cioccolata, ma solo perché avevo una tavoletta da 76 grammi! :) Profumano da morire, sono morbidini, ed il cioccolato li rende perfetti! Vi ho convinti a provarli? no? beh, aggiungo anche che si preparano in pochissimo tempo! ;)

Per circa 16 biscotti:
250 grammi di zucca,
200 grammi di farina,
100 grammi di zucchero,
mezza bustina di lievito vanigliato,
circa 80 grammi di cioccolato fondente,
cannella,
2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Cominciamo con il cuocere la zucca a vapore, tagliata a pezzetti. Nel frattempo preriscaldiamo il forno a 170 gradi e mescoliamo tutti gli ingredienti secchi (setacciando la farina) in una ciotola. 
Aggiungiamo poi i 2 cucchiai di olio di oliva, mescolando bene, e la zucca schiacciata a purea! Per ultimo il cioccolato tagliato a pezzetti. Usate un cucchiaio per mescolare, perché l'impasto è molto appiccicoso. Quando tutti gli ingredienti si saranno ben mescolati, prendiamo una teglia, la rivestiamo di carta forno, e, aiutandoci con il cucchiaio, disponiamo dei piccoli mucchietti di impasto, ben divisi tra di loro. Poi, bagnandovi le dita con l'acqua, potrete sistemare meglio la forma dei biscotti.
Inforniamo a 170 gradi per 15 minuti circa. Lasciamoli raffreddare bene prima di servirli. Sono sofficissimi! ;)


martedì 28 ottobre 2014

Pizza di cavolfiore e patate

Ebbene si, anche io ci sono cascata. Ho visto la ricetta della pizza di cavolfiore sui blog stranieri e non ho potuto fare a meno di provarla! Questa è il mio terzo tentativo, e devo dire che mi piace proprio tanto, soprattutto la sera, quando torno a casa, ho molta fame e mi divorerei il frigo! ;)
Il bello della pizza di cavolfiore è che, avendo un aspetto molto carino, ti sazia prima gli occhi, e poi la pancia! E poi, una volta fatta la base, potete sbizzarrirvi con le vostre combinazioni preferite: mozzarella e funghi, melanzane grigliate...
Ma vediamo cosa vi serve per una pizza!

Per la base:
mezzo cavolfiore,
1 patata media,
2 cucchiai di farina di ceci,
sale e olio.

Per condire:
salsa di pomodoro,
origano,
olio e sale,
pomodorini sottolio,
parmigiano,
rucola fresca. 

Preriscaldiamo il forno a 220 gradi. Mettiamo a bollire la patata e frulliamo finemente il cavolfiore crudo. In una ciotolina uniamo il cavolfiore, la patata cotta e frullata e la farina di ceci e mescoliamo. Dobbiamo ottenere un composto abbastanza omogeneo, nel caso ce ne sia bisogno, aggiungiamo ancora un po' di farina di ceci.

Rivestiamo una teglia con la carta da forno, ungiamo la carta con l'olio e stendiamo il composto (deve rimanere alto almeno mezzo centimetro). A questo punto mettiamo a cuocere la base a 220 gradi per circa 35 minuti.

Quando la base è cotta, aggiungiamo il pomodoro, l'origano, l'olio, il sale, i pomodorini ed il parmigiano e facciamo cuocere per altri 10 minuti. Sforniamo, condiamo con la rucola fresca e serviamo!

Ovviamente non immaginatevi una pizza vera, la base resterà morbidina! In compenso avrete mangiato molta verdura! ;)

lunedì 20 ottobre 2014

Crispy kale chips!





Io seguo un sacco di blogger, e tra questi ce ne sono davvero molti di stranieri. Da un annetto a questa parte sui blog americani ed inglesi ho cominciato a notare una tipologia di verdura a me sconosciuta: il kale... Mai visto prima, ho cominciato ad informarmi, a cercare una traduzione in italiano... anche perché mi ci vedete ad andare al mercato qui a Trento a chiedere: "Scusi, ha mica del kale? Massì, quello che si usa nei green smoothies!" ecco, ovviamente avrebbero chiamato la neuro!
Scopriamo,così, che in italiano si chiama cavolo nero, che ha millemila proprietà, che si mette nei frullati e che ci fanno pure le patatine! Ed io, che da un po' di tempo a questa parte mi sento salutista, ma che non riesco proprio a dire addio alle patatine in sacchetto (sono una droga!!!), avevo bisogno assolutamente di questa alternativa!
Ma in trentino sembrava non esistere... e la mia mamma non ne aveva mai sentito parlare... il problema era che cercavo nei posti sbagliati (forse) o forse i contadini si sono messi a coltivarlo data la grande richiesta di gente come me, non so! 
Fatto sta che sabato mattina, al mercato bio e locale di Trento, cosa non vedo da lontano? Il cavolo nero! In pratica sono impazzita! Ho cominciato ad urlare "il kale, il kale", con Gio che mi guardava perplesso! E, una volta comprato, sono andata in giro con il mio tessssoro stretto stretto al petto, stile bambino! :)

Ieri, quindi, sono finalmente riuscita a fare le chips di kale! Ah che bello! Ci abbiamo fatto aperitivo con un buon Marzemino d'Isera. Si preparano in due secondi e scrocchiano che è una meraviglia! 

Dovete solo prendere delle foglie di cavolo nero, togliere lo stelo centrale, foderare con la carta forno una teglia, preriscaldare il forno a 200 gradi, spezzettare le foglie nella teglia, mischiarle con le mani in modo tale che tutte le foglie siano coperte di olio, spolverare con sale e pepe e infornare per 5-6 minuti, muovendole ogni tanto!
Deliziose! :) 

Ps: sono riuscita finalmente ad ottenere un invito per entrare su Ello! Quindi mi trovate anche li! Qualcuno di voi c'è già? ;)



lunedì 22 settembre 2014

Brownies al cioccolato che non si cuociono in forno!

Buon giorno e buon inizio di settimana! Come avete passato il we? Io mi sono lanciata in una sfida personale... il trekking con i miei compagni di viaggio preferiti! Esperienza molto molto bella, tranne che per quei 6 km di discesa in pendenza che ci siamo beccati alla fine! Immaginate le mie ginocchia ed il mio sedere quanto sono felici!! ;) Vi dico solo che sono grata di dover stare seduta a scrivere al pc! Dopo una giornata del genere ricominciare la settimana può essere difficile... ecco perché vi propongo la ricetta per questi piccoli brownies!

La ricetta l'ho presa da qui, il canale you tube di Deliciously Ella. Ecco io mi sono letteralmente fissata con le ricette di questa tipa! In pratica ogni volta che faccio una pausa mi sparo un suo video!!! E questi brownies sono stati la prima ricetta delle sue che ho provato! Mi sono piaciuti subito prima di tutto perché ci vogliono solo 4 ingredienti per farli, e poi perché non vanno cotti, ma si conservano in freezer! Ne vengono fuori dei quadratini buonissimi, molto cioccolatosi e chewy, come dicono gli inglesi! Che tradotto in italiano fa un po' schifo... cingommosi? :D

Comunque l'unità di misura è la tazza, quindi non importa che tazza userete, l'importante è usare sempre la stessa per misurare tutti gli ingredienti! Io ne ho usata una da caffè grande! Vi serve anche un frullatore, della carta forno e uno stampino da mettere in frigo (io ne ho usato uno da 10x10 circa). Nel caso non ne abbiate uno, tranquilli! Usate due pezzi di carta da forno per modellare il vostro mattone di brownies e mettetelo in freezer!

Gli ingredienti sono:

2 tazze di datteri essiccati (senza semi),
1 tazza di noci, nocciole, mandorle... (quello che vi piace, Ella usa le noci di macadamia ma io non le trovo!),
3 cucchiai abbondanti di cacao amaro (se usate delle tazze molto gradi come unità di misura aumentate la dose di cacao!),
1 cucchiaio di sciroppo d'acero (ma il miele va benissimo).

Per prima cosa sbricioliamo nel frullatore le mandorle/noci/ecc. Poi ci aggiungiamo tutto il resto e facciamo frullare fino a quando non avrete ottenuto un composto così omogeneo che sembrerà una grande palla compatta e appiccicosa di Blob! A questo punto stendete il composto nella piccola teglia ricoperta di carta forno e mettete in freezer per almeno un'ora prima di consumarli! Poi conservate di nuovo in freezer e tirateli fuori giusto pochi minuti prima di mangiarli! Sono una bomba di energia! 

mercoledì 17 settembre 2014

Plumcake verde e centrifugato arancione!

Settembre è ormai quasi finito e la routine di scuola/lavoro è ricominciata mi sa per tutti! O c'è ancora qualcuno che se la sta spassando? Se si non ditemelo che me ne sto male! ;)
La cosa bella del ricominciare è che puoi fare la lista di tutti i buoni propositi (che si perderanno nel giro di pochi giorni), magari ti compri anche una bella agenda per essere sempre pronta ad aggiornare i tuoi impegni, dici di si a mille cose, ti prendi mille impegni... mi chiedo se riuscirò a rispettare tutte le scadenze!
L'unico punto saldo, il mio modo preferito di prendermi cura di me stessa, il premio che mi concedo dopo una mattinata di studio è il prepararmi qualcosa di buono! Se poi questo qualcosa è richiudibile in una scatoletta colorata da portare in giro (capita di restare fuori per pranzo) allora siamo proprio a cavallo! ;)

Questo piccolo plumcake salato è nato dopo essere stata a ricevimento dal mio professore della tesi... avete presente quella sensazione orrenda in cui, dopo aver parlato con un capo (nel mio caso il prof) uscite dall'ufficio con 10 cm di statura in meno e circa 50 kg di mattoni avvolti in un lenzuolo da trascinarvi dietro? Ecco io sono uscita così dal ricevimento! Inutile dirvi che, non potendo tornare a casa a bere vino (erano pur sempre le quattro del pomeriggio), ho pensato che cucinare mi avrebbe salvata dal baratro! A me l'idea di mescolare ingredienti insieme a tutti i pensieri negativi che mi affollano la mente, per poi far cuocere il tutto in forno a 180 gradi... ecco mi piace proprio tantissimo! 

Quindi vediamo cosa serve per il plumcake verde di speranza!

180 grammi di farina (io ho mischiato quella integrale con quella 00),
3 uova,
50 ml di olio d'oliva,
250 grammi di spinaci,
100 grammi di parmigiano,
una cipolla rossa,
1 bustina di lievito secco,
sale.

Accendiamo il forno preriscaldandolo a 180 gradi. Mettiamo a cuocere gli spinaci in una padella con poco olio e sale, e quando si saranno ammorbiditi, spegniamo il fuoco, eliminiamo l'acqua in eccesso e li frulliamo con il frullatore ad immersione. Facciamo cuocere in padella la cipolla rossa, fino a quando non si sia ammorbidita.
Poi frulliamo insieme le uova con l'olio, aggiungiamo gli spinaci frullati, la farina con il lievito, il parmigiano, la cipolla e un pizzico di sale.
Versiamo il composto in uno stampo da plumcake ricoperto di carta da forno e facciamo cuocere il tutto a 180 gradi per circa 50 minuti. Una volta cotto sformiamolo e lasciamolo raffreddare per un po'su una griglia. E' buono sia da solo che usato al posto del pane! magari per preparare un panino da portare con sé!

Per il centrifugato arancione, invece, vi serve:

1 arancia,
1 carota,
mezzo pompelmo rosa,
1 finocchio piccolo (sennò va bene anche mezzo finocchio grande).

Centrifugate tutti gli ingredienti e consumate subito... i centrifugati, purtroppo, non possono essere portati in giro per la pausa pranzo! a meno che non vogliate andare a gustarlo in un parco subito dopo averlo spremuto!


venerdì 5 settembre 2014

Porridge al cioccolato fondente e frutti di bosco!


Soffro di mutamenti dello stato d'animo repentini e violenti... del tipo che sono in grado di svegliarmi felice e contenta e poi mi basta aprire la finestra e vedere la pioggia per cadere nel baratro del "tutto fa schifo, non mi va mai bene nulla!".

Credo che la colpa sia un po' della mancanza di sole, un po' della difficoltà che sto sperimentando nello scrivere la tesi, un po' (anzi moltissimo) dalla completa mancanza di certezze della mia vita. Ok mi laureo ma poi che faccio? E, diciamolo, i contratti a progetto, anche se sono contratti, non aiutano a sentirti più stabile! 

Il cibo mi aiuta molto in questi momenti. Curo il corpo per curare l'anima... succede anche a voi?

Ecco perché stamattina ho deciso di sperimentare il porridge! L'idea di preparare una pappetta dolce e calda da mangiare appena sveglia mi ha fatto sentire come una bimba, spensierata! :)

Le dosi sono per una persona (sarà anche questa solitudine a contribuire alla depressione facile? ;)):

50 grammi di fiocchi d'avena,
300 ml di latte (io ho usato quello alle mandorle, che mi piace moltissimo e lo trovo leggerissimo),
un bel pezzetto di cioccolato fondente (potete aumentare o diminuire la dose in base al grado di depressione da scacciare),
una manciata di frutti di bosco (gli ultimi, ahimè!).

In un pentolino mettete i fiocchi d'avena ed il latte e poi accendete il fuoco. Portate ad ebollizione e fate sobbollire girando per 4 o 5 minuti. Alla fine, prima di spegnere il fuoco, fate sciogliere la cioccolata. Versate il tutto in una ciotolina e condite con i frutti di bosco!

Ecco, questo porridge è ideale per una colazione solitaria, magari davanti la finestra, mentre fuori piove e nell'aria va in loop questa musica...

giovedì 4 settembre 2014

Sharing day: prepariamoci all'autunno! :)

Photo via Pinterest
Quest'anno la mia pelle non ha potuto beneficiare dell'indiscusso beneficio dei raggi del sole... L'autunno (la mia stagione preferita se non si fosse capito) è arrivato trooooppo presto! E questo mi ha fatto capire che adoro l'alternarsi delle stagioni! :) 
Ma settembre alla fine è arrivato... il mese del mio compleanno, di tutti i buoni propositi e degli inizi (si spera) di cose meravigliose!
Quindi il post di oggi vuole essere un piccolo omaggio all'autunno, un modo per pensarla in modo positivo, con una raccolta di foto prese da Pinteret che rappresentano al meglio tutte le voglie che mi ispira questa stagione: coccole, calzini caldi e grossi, tè profumati, copertine e torte cioccolatose! ;)

Anzi, adesso che ci penso, questo post tratta delle sei C per prepararsi all'autunno nello spirito giusto!

C = calzettoni caldi!

Photo via Sacramento Street
C = colazione profumata... dal pane con la marmellata di more.


Photo via Lolalina
C = come casa e cucina! Mi piace anche passare molto più tempo in casa, soprattutto in cucina. Adoro restare a vegliare l'impasto del pane che lievita... e poi respirare a pieni polmoni il profumo che proviene dal forno mentre la pagnotta cuoce! :)

Photo by Rebecca Raspatelli
C = creatività! 
In autunno mi torna anche la voglia di riprendere a sferruzzare! In generale adoro lavorare all'unicinetto tazzine da tè di ogni dimensione! :) Certo, molto utile, mi direte! Ma io mi diverto così! 

Photo by Polienne
C = ehm... cashmere? :D 
Ah, e vogliamo parlare della voglia irrefrenabile di indossare maglioni caldi?  

Photo by Green Kitchen Storie
C = crostate!
E per concludere... qualcuno ha detto freddino = crostatine ai frutti di bosco? :)  

lunedì 1 settembre 2014

Un frullato energetico per cominciare la settimana!

Questo è un post velocissimo, solo per augurarvi un buon inizio di settimana! :)

Ingredienti per 500 ml di frullato super energizzante, ottimo per il lunedì!

2 belle manciate di spinaci,
3 pesche,
3 foglioline di menta,
1 cucchiaino di miele,
mezzo bicchiere di acqua.

Frulliamo tutto insieme, e, se non vi piace la consistenza, potete aggiungere ancora un po' d'acqua!!! :)


A me gli spinaci fanno impazzire nei frullati! Buon lunedì! :) 

venerdì 29 agosto 2014

Green smoothie al melone!

Non so se ve ne siete resi conto, ma da un po' di tempo a questa parte ho smesso di mangiare la carne ed ho cominciato a sentire il bisogno di alimentarmi in modo più consapevole e sano.
I green smoothies (o come vorrebbe che li chiamassi il mio coinquilino i frullati verdi!) mi sono venuti in aiuto già da un po' di tempo.
L'idea di poter assumere un sacco di verdura e di frutta durante il giorno sorseggiando qualcosa di buono mi fa letteralmente impazzire! E dopo qualche mese di frullati quasi giornalieri ho realizzato di esserne drogata... ho cominciato a diminuire la proporzione di frutta e ad apprezzare il sapore delle verdure verdi crude. Ovviamente il passaggio è stato lento! All'inizio usavo solo gli spinaci, che, con il loro gusto delicato, sparivano completamente dietro quello della banana! :)
Il bello è che sorseggiandoli durante il giorno diminuisce la sensazione di fame (per forza, stiamo assumendo un sacco di fibre) quindi evito di sgarrare mangiando le mie adorate patatine! :) 
Il consiglio che vi do è quello di berli lentamente perché altrimenti rischiate di farvi gonfiare il pancino!

La ricetta l'ho presa pari pari dal nuovo libro della Guido Tommasi Editore! 

Una lattuga romana,

un melone cantalupo,

qualche fogliolina di menta.

Frullando tutti gli ingredienti insieme otterrete circa 800 ml di bevanda. Il sapore è leggermente dolce, con una punta di amarognolo data dalla menta frullata. 

Se volete potete aggiungere un paio di mele o una banana per renderlo più dolce! Questo smoothie è ricco di vitamina A e K, purifica l'organismo e, soprattutto, è molto efficace contro l'ansia!!! ;) ne sto bevendo a litri!!

Ps: dimenticavo! potete conservare il frullato in frigo per un paio di giorni! quindi non preoccupatevi se non riuscite a finirlo! :) 

giovedì 21 agosto 2014

Come combattere la depressione con i pomodori ripieni! ;)




In quale parte dell'Italia vi trovate? In quella dove l'estate esiste davvero, o nella parte dove è già arrivato l'autunno? Io, data la mia enorme fortuna, mi trovo nella zona delle piogge e del cielo grigio. Ed è anche la prima estate in cui resto a Trento, di solito torno a casina, in Puglia! (dove c'è caldo)

Ma come mai sei rimasta a Trento? Mi chiederete! Ebbene, sto "scrivendo" la mia tesi magistrale, ed ho deciso di rintanarmi nella solitudine e depressione trentina di agosto, in modo tale da studiare molto ma molto di più di quanto avrei fatto a casa! 

Risultato? Con il tempo incerto e la penuria di facce amiche, mi sono depressa così tanto che:

- ho studiato poco,
- ho mangiato moltissimo,
- ho convinto i miei a venirmi a trovare! Li aspetto in trepidante attesa!! :)

A questo punto ho pensato di riprendere in mano il blog... e mi sono anche appena ricordata che il 17 agosto era il compleanno di questo mio spazietto ormai abbandonato! Dovremo festeggiare! Lo giuro!

Visto che il tempo lo permette ho pensato bene di accendere il forno e di preparare questi pomodori ripieni che adoro alla follia! La ricetta è di Alex (una delle mie blogger preferite, ma questo si sapeva già!) e l'ho già fatta moltissime volte! Ho apportato solo una minuscola modifica! La ricetta è identica! Solo che le dosi sono per una persona sola! ;)

Ma vediamo gli ingredienti!








Preriscaldiamo il forno a 180 gradi.

A due dei pomodori togliamo la parte di sopra, li svuotiamo e mettiamo l'interno da parte. Il terzo pomodoro, invece, lo tagliamo a pezzetti e poi frulliamo il tutto insieme all'interno dei due pomodori, al basilico, all'olio ed al sale.
Avremo una salsina profumatissima, dove metteremo i 4 cucchiai di riso.



Mentre il riso fa amicizia con la nostra salsina, noi possiamo foderare una teglia con la carta forno, tagliare a spicchi le patate, metterle nella teglia condendole con olio e sale e solo a questo punto possiamo riempire i pomodori svuotati con la salsa!

Quella che avanza distribuitela pure sulle patate! Sono il tocco chic! ;)

Facciamo cuocere in forno a 180 gradi per un'oretta.


La coccola perfetta per una serata solitaria! ;) 

lunedì 30 giugno 2014

Sharing day: welcome to Liekeland! :)

Finalmente ho trovato un po' di tempo da dedicare al blog! Sono seduta al tavolo della cucina, mentre inalo un medicinale vaporizzato dall'aerosol... ebbene si, mi sono ammalata di nuovo! O forse non sono mai guarita da più di un mese a questa parte! Ormai tossisco come un fumatore incallito! :) Quindi, mentre respiro roba chimica, ho deciso di riprendere in mano la rubrica "Sharing day" e parlarvi di una illustratrice, Lieke, e dei suoi disegni! :)


Lieke vive in una casina deliziosa, insieme al suo ragazzo ed al suo gatto! La casa è circondata da un giardino, che hanno trasformato in un bellissimo orto! Ecco, provo un po' di sana invidia, perché il mio orto è molto piccolo, visto che ai miei vicini di casa da fastidio vedere piante di patate o di pomodori... non è molto chic per loro! :/



Lieke, invece, ha fatto dell'orto una filosofia di vita, e i suoi disegni sono pieni di piante... 

... e di strani animali vestiti come persone...

Adoro i paesaggi che disegna, i colori che utilizza, mi regalano un senso di pace!  


     
Per conoscere meglio questa illustratrice ed immergervi nei mondi fantastici che disegna con le sue matite colorate, non vi resta che andare sul suo blog qui!:) 

Buon lunedì a tutti!!!

    

domenica 4 maggio 2014

Tortini veg al cioccolato! :)

Questo è un post velocissimo, giusto il tempo di condividere con voi questa ricettina semplicissima, perfetta per quei momenti in cui ti assale una voglia irrefrenabile di cioccolato! :) Le dosi sono per due persone, io e Gio le abbiamo pappate proprio ieri pomeriggio, quando ci siamo resi conto di non avere un dolce per il dopo pranzo! In meno di 20 minuti ho preparato queste due delizione tortine... ecco le dosi!

(io uso il dosatore americano in Tbsp, le dosi sono in volume non in grammi!)

- 2 Tbsp di latte di riso (o quello che vi piace di più),
- 2 Tbsp di margarina vegetale (o burro se preferite),
- circa 50 grammi di cioccolato fondente,
- 3 Tbsp di zucchero di canna,
- 6 Tbsp di farina,
- mezza bustina di lievito vanigliato.

Prendiamo una ciotolina (tipo quelle che si usano per mangiare i cereali) e ci mettiamo dentro margarina e più della metà del cioccolato fondente, e li facciamo sciogliere nel microonde per circa 60 secondi. Se il cioccolato non si è sciolto non fa nulla, basta girare bene il composto e con il calore della margarina finirà di sciogliersi. 
A questo punto aggiungiamo il latte, lo zucchero (mescoliamo bene), la farina setacciata ed il lievito (anche lui setacciato). Alla fine aggiungiamo il cioccolato avanzato a pezzettini.

Prendiamo due cocottine, le imburriamo (io ho usato la margarina anche qui)e ci versiamo il composto in parti uguali. 

Lasciamo cuocere per circa 15 minuti in forno già caldo a 180 gradi (ma se volete che restino più crude all'interno potete lasciarle di meno) e le servite calde accompagnate da frutta oppure da un bel gelato alla vaniglia! ;)

Che dire, buona domenica a tutti!

lunedì 28 aprile 2014

Guest Post: la torta di rose di Poppy and Owl! :)


La torta di Rose è stata un habitué nella mia cucina, quando l’ ho scoperta circa un paio di anni fa ho continuato a farla, nemmeno fosse pane! E’ veloce nella sua preparazione, rimane fresca almeno tre- quatto giorni (quando la nascondo e non me la finiscono!) e mi da anche molta soddisfazione, perché è così carina da vedere! E’ il classico dolce che ti fa fare bella figura perché tutti pensano sia difficilissom, invece.. è una cavolata!
Era un bel po’ che non ne preparavo una, mi è venuta stamani in mente perché non avevo nulla di buono per fare colazione (e chi mi conosce sa che per me la colazione è il momento più bello e importante della giornata). E allora ne ho preparata una da condividere con Rebecca, quindi una torta di rose a sua immagine e somiglianza: indovinate un po’? Esatto! Senza burro, né latte ed altri derivati. 

La ricetta è un adattamento a quella che utilizzo di solito: semplicemente ho sostituito il latte con dell’acqua, ed il burro necessario per fare le rose con della margarina biologica e non idrogenata..

Rebe, per l’impasto ti serviranno:

·300 gr di farina 00
·40 grammi di zucchero
·30 grammi di olio evo
·1 uovo
·100 ml di acqua
·½ cubetto di lievito di birra fresco (o lievito madre, meglio!)
·Scorza di mezza arancia

e per farcire:

·40 gr di margarina (bio o almeno senza grassi idrogenati)
·75 gr zucchero
·Quello che ti piace: 
uvetta, scorzette di arancia o limone, cioccolato fondente… indovina un po’ cosa ho utilizzato io? Già :D

Ecco quindi il procedimento è carino:

·Nel mixer frulla i 75 gr di zucchero con i 40 gr di margarina, fino ad ottenere una cremetta comoda da spalmare!
·Finita questa operazione togli la farcia dal mixer,e  – senza lavarlo – aggiungi lo zucchero dell’impasto (40 gr) e la scorza dell’arancia. Frulla fino a far diventare tutto una polverina, e poi – sempre nel mixer – aggiungi nell’ordine: olio, latte, lievito, l’uovo, due cucchiai di farina e un pizzico di sale.
·Poi fai la montagnola di farina e versa al centro questo frullato di ingredienti, finendo di impastare a mano fino ad ottenere una pasta soffice e asciutta, molto comoda da lavorare!
·Falla riposare un pochino (bastano 15 minuti) e stendila ad un’altezza di circa 4-5 mm.
·Stendi tutta la crema a mo’ di pomarola sulla pizza, e aggiungi il tuo ingrediente preferito (nel mio caso cioccolato fondente)
·Arrotola la pasta per il lato lungo e con lo spago taglia tanti rotolini alti circa 4 – 5 cm (a me ne sono venuti 9) che metterai a lievitare nella tortiera foderata con carta forno per circa 3 ore.
·Cuoci in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti! 

Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura, di solito spennello la superficie con il latte – così diventa bella dorata e un po’ croccante – questa volta quindi ho fatto uno sciroppo facendo bollire un po’ di acqua con zucchero :D
Quando sarà fredda, è l’ora di cominciare a mangiarla! 
Minù saluta Gipi XD


ps: il post è opera di Elisa, blogger di Poppy and Owl, blog meraviglioso pieno di tips utili per rendere la vita più allegra! :) Ci sono DIY, recensioni di illustratori, ricette e racconti di vita! Insomma, non vi resta che andare a sbirciare nel loro piccolo e magico mondo! E, ovviamente, provare a fare questa torta!!! E' davvero super! A presto Rebecca

giovedì 24 aprile 2014

Cook books parte 2! :)

Il libro di Manuel l'ho scoperto per caso, vagando su internet qualche giorno fa e mi sono subito innamorata della copertina! 
Questo perché siamo abituati e vedere mani di donne che impastano, oppure facce di cuochi famosi... ma due mani da uomo... provviste di tatuaggi... ecco, questo non lo si vede spesso (nei libri di cucina intendo). Così mi sono incuriosita e sono andata a sbirciare nel suo blog ed ho deciso che dovevo avere il libro il più presto possibile! :) In più, ultimamente, la cucina vegana mi affascina! Quindi cosa ho fatto? Ho tolto il pigiamone e sono corsa in libreria, ovvio! 
E lui era li, che mi aspettava! L'ultima copia! :) Era chiaramente destino! Quindi con il mio bottino me ne sono tornata a casa sperando di non incontrare nessuno perché volevo solo andare a sfogliare il mio nuovo libro!!


Se la copertina prometteva solo grandi cose, una volta aperto il libro mi sono ritrovata in un mondo fantastico... ero già innamorata (ancora di più) dopo la prima frase che potete leggere nella foto in alto... mi sono commossa! sul serio!


Il libro è diviso in 11 capitoli dai titoli adorabili, tipo "Fame chimica"!:) Che promette di soddisfare stomaci affamati anche in situazioni dove il cibo lo si vuole subito! ;)





Si passa poi dalla re-invenzione di ricette tradizionali in chiave vegan (tipo i tortellini o i passatelli!!!), ai piatti per un bel pic-nic... e tutte le ricette sono illustrate da fotografie coloratissime! E la carta non è lucida, è opaca! Come piace a me!



L'omone in questione è Manuel Marcuccio, il libro si chiama Uno cookbook e per me è un acquisto da fare se siete un po' addicted come me ai libri di cucina provvisti di foto belle e colorate, pieni di spunti su dove trovare i diversi ingredienti utilizzati ed anche una buona dose di esperienze personali raccontate in modo fluente ed accattivante!  

Che dire... io ne sono rimasta entusiasta! Alla prossima! :)

martedì 22 aprile 2014

Uno smoothie purificante! :)


Ingredienti per un mega frullatone purificante:

- 1 mango,
- 1/4 di avocado,
- 280 ml di latte di soia.  


Frulliamo tutto, versiamo il composto in un barattolo di vetro bello capiente, aggiungiamo una cannuccia e sorseggiamo il frullato possibilmente all'aria aperta respirando a pieni polmoni! :)
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