venerdì 29 aprile 2011

Lasagna ai carciofi, gorgonzola e stracchino di capra


Il piatto che vi propongo oggi va bene sia per chi soffre di intolleranza al lattosio, sia per chi digerisce tutto facilmente!:D Ma bisogna spiegare un po' gli ingredienti che ho usato.
Per quanto riguarda il gorgonzola, ne avevamo già parlato qui, sappiamo che è a ridotto contenuto di lattosio per il processo che ha subito. Io sono riuscita a trovarlo di capra, quindi è ancora più digeribile! Lo stracchino poi è stata una scoperta. In realtà nelle mie vacanze pasquali me ne sono scappata giù in Puglia dai miei genitori. In uno dei nostri giri per la campagna, abbiamo scoperto questo produttore locale che alleva solo capre e dal latte ne ricava ogni genere di prelibatezze! Tra cui anche lo stracchino, che ormai avevo archiviato come formaggio altamente proibito... e invece zac! Eccolo li che mi aspettava! Io e mio padre non potevamo credere ai nostri occhi, quindi abbiamo comprato di tutto, con il risultato che il frigo abbondava di formaggi di capra e le nostre panze erano sempre piene di dolci! Bisognava smaltire in qualche modo lo stracchino, prima che andasse a male!
Ecco così svelata la storia di questa lasagna, che ci è piaciuta tantissimo! Quindi promettete di rifarla! Per voi tolleranti il lattosio sarà facile, anche se non doveste trovare i prodotti di capra, per gli intolleranti, invece, il consiglio è di cercare dei produttori locali dalle vostre parti e di farveli amici!:D Se così non fosse, basterà eliminare lo stracchino e usare solo il gorgonzola. Mi raccomando di non abusare di questo formaggio! Perché il lattosio è pochissimo, ma mangiandone tanto, rischia di fare male! Poi ognuno è diverso, bisogna scoprire quali cibi danno meno fastidio! Allora forza, vediamo come comporre questa lasagna!

Per prima cosa ci servono i carciofi. Per 5 persone ne ho usati circa 17. Li puliamo, li tagliamo a spicchietti e li mettiamo in una pentola con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, acqua fino a coprirli e sale. Chiudiamo con il coperchio e li facciamo cuocere fino a quando non saranno teneri.

Nel frattempo prepariamo mezzo litro della nostra besciamella preferita. Io ho usato un latte ad lata digeribilità. La ricetta la trovate qui, dimezzate le dosi e mettete un po' meno di farina, perché la besciamella deve essere tendenzialmente più liquida che densa. 

Adesso montiamo la nostra lasagna. Diciamo che una certa marca molto famosa di lasagne fresche va benissimo, io le adoro! Mettiamo una base di besciamella, uno strato di lasagne, uno di carciofi, una parte dei 100 grammi di stracchino, una parte dei 100 grammi di gorgonzola, altra besciamella, grattatina di parmigiano e poi versiamo sui bordi della lasagna un po' del sughetto dei carciofi. E si ricomincia. A me sono venuti 4 strati.

Mettiamo in forno per 30 minuti a 250 gradi. Per i primi venti minuti copriamo la pirofila con della carta stagnola, poi la togliamo, così da lasciare la lasagna a gratinarsi per benino!
Una goduria!:D

martedì 26 aprile 2011

Pasta agli asparagi e salmone



Buongiorno miei cari! Allora, cosa avete fatto in questi giorni? Siete fuggiti verso qualche meta esotica, oppure vi siete rintanati in casa a rilassarvi guardando qualche bel film? Oppure avete passato la pasquetta in campagna a mangiare di tutto e di più?:D Io sono stata con i miei parenti in campagna, ho mangiato le mitiche orecchiette fatte in casa da mia zia, ma ho anche esagerato con i dolci, soprattutto con quelli che non posso mangiare, causa intolleranza... quindi mi ritrovo come al solito, a maledirmi per aver mangiato cose proibite, visto che poi il pancino mi duole, eccome se mi duole! Sono sicura che anche voi vi siete lasciati trasportare dall'entusiasmo delle feste e non avete saputo dire no a tante cose!:D Ed è proprio per questo che vi propongo queste penne con asparagi e salmone, perché è una pasta leggera che vi farà fare la pace con la dieta ed il vostro pancino!:D 

Ingredienti per 4 persone:

400 grammi di penne rigate,
16 asparagi,
150 g di salmone affumicato,
vino bianco per sfumare,
sale, pepe e olio q.b.

Preparazione:

Facciamo bollire in abbondante acqua salata gli asparagi per circa 10 minuti, li scoliamo e li tagliamo a pezzetti. Nel frattempo cuciniamo la pasta. In una padella antiaderente scaldiamo uno spicchio di aglio con un po' d'olio e ci facciamo saltare il salmone tagliato a pezzetti con gli asparagi, sfumiamo con il vino e, quando la pasta è pronta, la uniamo al salmone e agli asparagi aggiungendo il pepe. 

giovedì 14 aprile 2011

Biscotti all'olio d'oliva che si sentono come quelli al burro, e fanno bene!:D



Quando sono finita sul post di Giulia sui biscotti all'olio d'oliva non potevo credere ai miei occhi! Il problema di noi intolleranti al lattosio è che siamo costretti ad eliminare il burro dalla nostra dieta (per quanto possa essere buono è davvero difficile da digerire) e sostituirlo a volte è un'impresa ardua! La margarina ha i suoi pro e i suoi contro: come surrogato del burro ci sta, ma fino ad un certo punto, e poi bisogna stare attenti a cosa ci mettono dentro! Sembra che non faccia poi così bene... In più, non so voi, ma io ho difficoltà ad impastare biscotti e frolla con la margarina, che si scioglie da tutte le parti e mi vengono solo crisi di nervi dove vorrei buttare la  pasta nella pattumiera e guardarla dall'alto in basso con gli occhi fiammeggianti e un ghigno sulla faccia! Non scherzo, quando la frolla non mi esce per colpa della margarina che non si solidifica come il burro mi vengono delle crisi che è meglio starmi lontana!:D Giulia propone una versione di biscotti con l'olio facilitata! Si tratta di fare una specie di maionese con le uova e l'olio! Non fate facce strane, è un'idea geniale! Se andate a leggere il suo post troverete i consigli sulle proporzioni da seguire!

Quindi immaginate la gioia e lo stupore che ho provato nel leggere il post in questione! Prima di tutto perché Giulia spiega alla perfezione cosa fare, e poi perché l'impasto che ne è venuto fuori non solo era maneggevolissimo, ma anche buono buono! I biscotti ce li siamo mangiati uno dopo l'altro, perché erano friabili e gustosi! In più l'olio nell'impasto (quello buono ovviamente, io uso il nostro della campagna pugliese) da un sapore ai biscotti inimitabile, qualcosa che si avvicina al fruttato e al fresco. 

Inoltre chi lo ha detto che i biscotti all'olio d'oliva siano solo per gli intolleranti al lattosio? Il burro è un grasso animale che non fa bene se usato in eccesso, ed ora che si avvicina la bella stagione (la prova costume è alle porte!), fa bene mangiare biscotti più sani, anche se buonissimi!

Insomma vi ho convinti a rifare questi biscotti a prescindere dalle vostre intolleranze al lattosio?:D Spero di si, perché ne vale proprio la pena! Gli ingredienti li ho modificati leggermente, invece il procedimento è identico!

Ingredienti per una quarantina di biscotti (a Giulia ne sono usciti di più, forse io li ho fatti più spessi dei suoi):

300 grammi di farina 00,
200 grammi di farina di farro,
200 grammi di zucchero,
la scorza grattugiata di una arancia,
una bustina di vanillina,
un pizzico di sale,
250 grammi di olio extravergine di oliva,
50 grammi di acqua,
3 tuorli.

Preparazione:
setacciamo la farina 00 e quella di farro sulla spianatoia e facciamo la classica fontana. Al centro mettiamo lo zucchero, la scorza dell'arancia, la vanillina e il pizzico di sale.

Nel frullatore mettiamo i tuorli e  l'acqua e cominciamo a frullarli versando l'olio a filo. Dopo qualche minuto vedrete che si è formata una maionese!:D

Mettiamo la maionese al centro della fontana e cominciamo ad impastare partendo dal centro, fino ad incorporare tutti gli ingredienti e ad ottenere una palla omogenea che metteremo a riposare in frigo per circa 30 minuti.

Passati i 30 minuti la tiriamo fuori e la stendiamo su di una superficie leggermente infarinata fino a raggiungere uno spessore di circa 5 mm. Tagliamo dei rettangoli e foriamo la superficie dei biscotti con una forchetta. Vanno cotti su carta da forno a 180 gradi per circa 15 minuti. Poi lasciateli raffreddare, perché appena tolti dal forno sembreranno un po' morbidi!

Andrebbero conservati in una scatola di latta, ma i miei sono finiti molto prima!:D Avete presente i biscotti inglesi friabili al burro? Ecco, la sensazione è quella! Provateli e fatemi sapere!





venerdì 8 aprile 2011

Semplice ma forse un po' strana, come una torta in un barattolo!


Quando ho visto il contest di Juls "Se tu fossi una ricetta", in collaborazione con Macchine alimentari, ho subito pensato a qualcosa di piccolo da portare in giro, ma anche qualcosa di carino e di goloso. Perché in effetti la mia vita da studentessa fuori sede è fatta di viaggi per tornare a casa e di viaggi per andare dal mio lui, ma anche di piccoli pic-nic improvvisati con le amiche. I dolci sono la mia passione, quindi, se fossi una ricetta sarei sicuramente una torta, al cioccolato, che mi consola quando sono triste. Se fossi una ricetta sarei una torta al cioccolato, chiusa in un barattolino, da portare in borsa per una merenda al parco, per uno spuntino in treno, per una pausa tra una lezione e l'altra!


I pic-nic sono la mia passione, ecco anche perché con questa ricetta partecipo molto volentieri al contest di Assaggi di viaggio "Cosa metto nel cestino". Io nel cestino ci metto questi barattolini!:D


Ingredienti per due barattoli:


per la torta:
50 grammi di cioccolato fondente,
50 grammi di zucchero,
50 grammi di margarina (o di burro),
50 grammi di farina,
2 uova,
un pizzico di lievito per dolci.


per la crema al cioccolato:
50 grammi di cioccolato fondente,
100 ml di panna vegetale,
30 grammi circa di latte ad alta digeribilità.


per la farcitura finale:
250 ml di panna vegetale da montare.


Sciogliamo il cioccolato con la margarina a bagnomaria. Sbattiamo i tuorli con lo zucchero ed uniamo il cioccolato + margarina ai tuorli + zucchero. A questo composto aggiungiamo la farina setacciata con il pizzico di lievito e poi gli albumi montati a neve, molto delicatamente. Versiamo il composto in due barattoli e lo facciamo cuocere per circa 30 minuti a 180 gradi. La torta sarà pronta, quando, infilando uno spaghetto, ne verrà fuori pulito. Mettiamo i due barattoli a raffreddare e prepariamo la crema. Scaldiamo la panna e ci aggiungiamo il cioccolato e il latte, girando costantemente, fino ad ottenere una crema uniforme. 
Quando le due tortine in barattolo si saranno raffreddate, ma non del tutto, devono rimanere tiepide per intenderci! togliete con un cucchiaino la parte superficiale (se la torta dovesse lievitare molto) in modo tale da avere spazio per mettere la crema e la panna! Poi con un coltello forate il centro delle tortine, ricavandone un foro cilindrico del diametro di un centimetro e versate la crema fino a riempire tutto il buco e parte della della superficie della torta (circa un centimetro). Lasciamo raffreddare bene bene e poi decoriamo con la panna montata! Chiudiamo il barattolo ed il gioco è fatto!:D



Ricapitolando, con questa ricetta partecipo al contest di Juls "Se tu fossi una ricetta" in collaborazione con Macchine alimentari che scade il 10 aprile.

E al bellissimo contest di Assaggi di viaggio "Cosa metto nel cestino" che scade il 15 aprile!




lunedì 4 aprile 2011

Di come ho incontrato il seitan e ci ho fatto delle polpette!:D



Il seitan l'ho scoperto da poco, da quando ho deciso di limitare il consumo di carne, ed è stata una bella scoperta! Farlo in casa non è difficile, da mezzo  chilo di farina mi è venuto fuori circa 230 grammi di seitan. Leggevo in giro di usare la farina manitoba che è più ricca di glutine! Io in casa avevo solo della farina 0!


Ingredienti:

500 grammi di farina 0,
una tazza di acqua tiepida.

Preparazione:

impastiamo la farina con l'acqua fino a farla assorbire del tutto e ad ottenere un'impasto omogeneo. All'inizio sarà difficile perchè si attaccherà molto alle mani, dovrete avere molta pazienza! Quindi se possedete una impastatrice usatela pure, vi renderà la vita più semplice!:D (io l'ho impastata a mano e dopo mi sono sentita come se fossi uscita da una palestra).
Lasciamo riposare il composto in una ciotola per una notte, poi il giorno dopo lo mettiamo nello scolapasta, e lo scolapasta a sua volta lo mettiamo in un recipiente capiente. Dobbiamo versare l'acqua del lavandino sull'impasto, prima un getto d'acqua calda, poi uno di acqua fredda, continuando ad impastare. Bisogna procedere in questo modo fino a quando l'acqua che viene fuori dall'impasto non diventa trasparente. Solo allora avremo ottenuto un composto un po' molliccio, è il glutine! Questo procedimento serve a togliere tutte le altre parti della farina! Potete tagliarlo a pezzetti o tenerlo interno. A questo punto io ho fatto un brodo vegetale con patate, pomodori, carote e salsa di soia. Ci ho fatto cuocere il seitan per qualche minuto, fino a quando non è riapparso in superficie e, dopo averlo scolato, l'ho lasciato raffreddare! Ed ecco pronto il seitan! 

Si può cucinare in mille modi! In realtà non ha un sapore ben definito, prende i sapori delle spezie e dei condimenti che userete per cucinarlo. Se volete potete dare un'occhiata qui per vedere le mie polpette di seitan al sugo!:D
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